So che sembrerà contraddittorio. Con la mia vita, quella attuale. Non solo con quella. Non accontentatevi mai! Di una vita mediocre, di una vita lontana da quello che avete sognato e desiderato. Purché i vostri desideri siano vagliati, come ogni ispirazione, alla luce della verità di voi. Guardarsi dentro, sperimentare, scoprire e anche sbagliare. Perché è così che si fa. Solo così si può fare. Non aspettatevi che venga un santone a dirvi di voi e a consegnarvi in mano la ricetta della vostra vita e della vostra felicità. Anche quelli che sembrano aver rinunciato alla vita, quella corrente, e alla felicità, quella che altri riconoscono come tale, non lo hanno fatto che perché così sono felici. O hanno creduto di poterlo essere. I momenti peggiori della vita, e della mia, sono quelli in cui mi sono rassegnato che non sarebbe avvenuto: né oggi e neppure ora, mai. Si fatica per diventare giovani – diceva Borges – si fatica per tutta una vita. E senza la gioventù nel cuore, senza un progetto, i giorni diventano una tomba. Non qualsiasi progetto. Il vostro, il nostro, quello di Dio – se ci credete – quello al quale appartenete. E’ tempo davvero di riprendere il cammino. Non abbiate paura: io ho vinto il mondo. E il mondo in genere vuole che voi abbiate paura. Perché esso ha paura di voi.
HANNO PAURA DI VOI
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